
FEDRA, ARTISTA DI ALTRE DIMENSIONI
Francesca Calzoni, in arte Fedra, è un’artista dal profilo molto unico e intrigante, una figura che sembra esistere al di fuori dei confini temporali e culturali convenzionali.
La sua natura eclettica e la capacità di abbracciare contemporaneamente elementi del passato e del futuro, del quotidiano e del fantastico, la collocano in un regno artistico davvero unico.
Fedra si distingue per la sua visione artistica, incarnando sia le fattezze di una ragazza del futuro, con un’aura che rimanda al 2900, sia una figura ancorata al fascino e al mistero del 1800.
L’abilità di Calzoni di creare suggestivi mosaici e ornamenti attraverso il recupero e la reinterpretazione di materiali e oggetti apparentemente comuni caratterizza già di per sé la sua arte metacomunicativa.
La sua attenzione maniacale per il recupero di oggetti e la capacità di trasformarli in opere d’arte che attingono anche alla storia della cultura, come all’arte del mosaico, manifestano non soltanto un’attenzione alla storia dell’uomo, ma hanno anche un’espressione ambientalista, dimostrando un impegno e una sensibilità artistica unica.
Il linguaggio artistico di Fedra è profondamente legato all’ambientalismo e alla valorizzazione della bellezza degli oggetti, che per lei hanno un’anima come gli esseri umani.
Una condizione di espressione culturale che le consente di trasformare oggetti banali in racconti visivi che riflettono la nostra storia e la nostra esistenza, mettendo in luce il potere dell’arte nel comunicare messaggi complessi e significativi anche con linguaggi più immediati.
Un’artista dall’espressione artistica ermetica, facile nella sua sintassi, ma non di facile lettura, soprattutto per chi è abituato alla superficialità di moda nella nostra società.
Una di quelle presenze che sembrano bizzarre, ma che dimostrano come la normalità non sia per forza un bene, anzi, talvolta, la normalità è schematizzazione, è stereotipo, è moda, è fossilizzazione, mentre Fedra è l’opposto e la colloca a metà strada tra la follia e la genialità.

FEDRA, GALLERIA DI OPERE







