Pasquale Di Matteo Art Director

Il mio curriculum

“Se hai paura di fare qualcosa, vuol dire che si tratta della cosa giusta da fare.”

Ho organizzato eventi in diverse località italiane, ho scritto saggi e romanzi, nonché testi di copywriting.

Ho intervistato autori affermati, tra cui: Vladimir Luxuria, Enzo Leomporro e Amalia Mancini.

Ho scritto i thriller Il segreto di Lukas Kofler e Il lato oscuro del tempo, nonché i saggi d’arte I veri artisti contemporanei, volumi 1, 2, 3.

Divulgo cultura attraverso video e articoli blog.

Nel 2024:

Sono stato invitato a Osaka, per una tre giorni su Arte e Comunicazione, dove ho potuto presentare 105 artisti giapponesi e dove ho tenuto una conferenza sul ruolo dell’arte contemporanea nella società di oggi.

Sono uno Specialista della Comunicazione: giornalista freelance, critico d’arte internazionale, scrittore.

Rappresento in Italia la prestigiosa società culturale giapponese, Reijinsha, che realizza eventi culturali in tutto il mondo. Io stesso realizzo eventi culturali in tutta Italia. (Tra gli altri, ho organizzato eventi presso la Sala Protomoteca del Campidoglio, a Roma, e presso il Palazzo della Provincia di Bari).

Scrivo periodicamente di geopolitica, sociologia e arte su Tamago-Zine, magazine di cui sono Vicedirettore, e su ArtMaison, pubblicazione giapponese, per il solo mercato giapponese, di Arte vista da critici europei. (Io sono l’unico italiano).

Ho scritto e pubblicato quattro romanzi thriller, una decida di saggi d’arte e due saggi di sociologia.

Ho una laurea in Scienze della Comunicazione, un Master universitario in Politiche internazionali ed Economia e sono laureando in Relazioni Internazionali e Sviluppo Economico.

Ho una visione della sociologia e del mondo del lavoro particolare perché le mie conoscenze non derivano solo dallo studio accademico, ma anche da esperienze trasversali; infatti, per 24 anni sono stato operaio, in 6 realtà differenti, prima di riprendere gli studi e cambiare vita.

Perciò, quando parlo di relazioni e comunicazione aziendale, conosco le posizioni di chi sta dalla parte delle amministrazioni e anche quelle dei dipendenti, perché ho vissuto entrambe le situazioni, oltre ad aver acquisito competenze specifiche.

Ecco perché, quando parlo di strategie, le mie non sono solo opinioni accademiche, ma anche esperienze empiriche che pochi professionisti possono vantare. Quasi nessuno, in verità.

Inoltre, il mio percorso di branding certifica le mie competenze più di un curriculum, perché nel 2018 non mi conosceva nessuno; ero un semplice operaio, sconosciuto a un chilometro da casa. Oggi, invece, mi hanno intervistato e hanno scritto delle mie attività in diversi paesi: Brasile, Stati Uniti, Spagna, Francia, Scozia, Germania, Bulgaria, Romania, Giappone. Oltre all’Italia, naturalmente.

Se in sette anni ho fatto questo su di me, senza spendere un solo centesimo in pubblicità, immagina cosa potrei fare con te e con il tuo budget.